di MARCO TAVAZZI
Succede a Varese, capitale del leghismo (più di nome che di fatto, visto che il Carroccio non è più il primo partito da oltre dieci anni), dove il partito di Bossi... ops, di Maroni (scusate, le abitudini ventennali sono dure a morire) spreca un' occasione non solo per smarcarsi dall'alleato, ma per dimostrare di voler cambiare corso. Mettendo da parte quella serie di inutili battaglie piccolo borghesi, che hanno fatto in modo che il Carroccio scimmiottasse il
centrodestra, e lanciandosi finalmente nella direzione di un partito che come unico obiettivo ha: autonomia, federalismo, secessione.
L'argomento è il riconoscimento delle coppie di fatto, proposta avanzata a Varese da Pd e Sel, attraverso l'iscrizione di queste forme di convivenza nel registro delle unioni civili all'anagrafe. Il Pdl, incredulo di aver trovare un argomento così ghiotto da cavalcare, per
fare dimenticare le ultime batoste, ci si getta a capofitto, ergendosi a difensore de
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