di REDAZIONE
Concorso in abuso d'ufficio. Questa l'accusa dalla quale, dal 27 settembre prossimo, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, dovrà difendersi davanti al gup di Bari Susanna de Felice dopo che la procura ha chiesto il suo rinvio a giudizio. La richiesta di processo non riguarda solo il governatore della Puglia ma anche la sua grande accusatrice, l'ex direttore generale della Asl di Bari Lea Cosentino, ribattezzata dalla stampa 'lady Asl' perché implicata in diverse inchieste sulla gestione della sanità pugliese e per i suoi rapporti assai stretti con l'immancabile Gianpi Tarantini, l'ex 're delle protesi'. Dopo aver ricevuto la notifica della fissazione dell'udienza preliminare,
Vendola si è detto sereno: ''Posso solo dire - ha sottolineato - che finalmente tiro un sospiro di sollievo essendomi cosi' data la possibilita' di spiegare, dinanzi al giudice, la correttezza dei miei comportamenti''. Vendola dovrà difendersi dall'accusa di aver istigato Lea C
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