Lo avevamo intuito, la campagna elettorale – in vista delle Regionali del 17 maggio prossimo – è iniziata. Ieri, Fiorenzo Pierobon ha analizzato quel che accade tra i contendenti indipendentisti in lizza. Oggi, Anonimo Padano ha rivelato retroscena gustosi relativa allo scontro interno fra Zaia, Tosi via Salvini.
Ora, apprendiamo che la Moretti s’è messa a parlare di autonomia, argomento di cui non s’è mai registrato nulla di interessante tra le sue citazioni passate.
Scrive l’Ansa: “Parlare di Regione a statuto speciale non è un tabù”. Così Alessandra Moretti, candidata Pd alla presidenza della Regione Veneto. “È il termine ‘speciale’ a non convincermi. Chiediamo solo di essere trattati alla pari degli altri – prosegue – e di poter avere più competenze e trattenere i tributi proprio come fanno Friuli e Trentino”. Per Moretti, fa sorridere che Zaia, dopo aver accarezzato posizioni secessioniste, sventoli la bandiera dell’autonomia. “E’ solo chiacchiere e propaganda”.
Chissà a chi daranno la loro fiducia gli elettori, quelli che andranno ai seggi ovviamente.
sapete che vi dico, che dopo 25 di lega, tre governi non votati e pure illegittimi… facciam girar la ruota e votiamo sta tipa. tanto và sempre peggio continuamente almeno i soliti fanfaroni saltan giu dalla cadrega
Sapete cosa vi dico? Che chi crede ancora all’indipendenza e allo statuto speciale è giusto che sia schiavo del sistema e che vada a votare e a garantire una bella poltrona in consiglio regionale a questi personaggi, che ormai fanno a gara a chi la spara più grossa per accalappiare sempre più farlocchi ai loro piedi. ”Votatemi perché io vi faccio votare al referendum sull’indipendenza!” ”Allora io sapete cosa vi dico? Che vi do lo statuto speciale”. ”Ma no, la strada è l’autonomia differenziata!”. Penso che di questi discorsi inutili e inconcludenti ne sentiremo parecchi da qui a maggio, e anche dopo. Sono tutti pronti a Montecitorio e a palazzo Madama a votare a favore del Veneto a statuto speciale, e al limite anche a favore del referendum sull’indipendenza. E’ molto più serio ed onesto intellettualmente dire che il livello di autonomia del Veneto è quello che è attualmente, e che se dovesse cambiare cambierà in peggio, ma fare un discorso così non porta voti.