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Veneto si, a padova il congresso fondativo

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Veneto Sì si avvicina al proprio congresso fondativo che si terrà a Padova domenica 20 luglio alle ore 9 a Padova presso l’hotel Crowne Plaza in via Po 197 (a 500 mt. dall’uscita PD ovest). Veneto Sì si propone come moderna piattaforma civica per permettere ai cittadini veneti di poter essere finalmente gli artefici del proprio futuro nella Repubblica Veneta pienamente indipendente.

Veneto Sì nasce come evoluzione del Comitato per il Sì nel referendum per l’indipendenza del Veneto del 16-21 marzo scorso e in tale occasione ha già dimostrato di saper concepire una campagna di comunicazione esaltante che ha portato a un risultato straordinario che ha destato l’attenzione del mondo intero.

Il suo leader e fondatore è Gianluca Busato, ingegnere di 45 anni e imprenditore nell’economia digitale, ideatore del Plebiscito Digitale (marzo 2014) e del manifesto dell’indipendentismo veneto moderno (novembre 2007). Veneto Sì si pone a fianco e a sostegno di Plebiscito.eu.

Dopo la dichiarazione di indipendenza di Treviso del 21 marzo 2014 e nell’attuale momento di transizione politica verso la piena sovranità veneta, Veneto Sì opera nel quadro della legalità veneta e della legalità italiana, partecipando sia alle elezioni primarie (dell’autunno prossimo) e politiche (di febbraio 2015) della Repubblica Veneta sia alle eventuali elezioni regionali qualora si dovessero celebrare (tra marzo e maggio 2015). In tal caso opererebbe per un programma che preveda il riconoscimento regionale della dichiarazione di indipendenza del Veneto del 21 marzo 2014 e per il pieno esercizio di sovranità, appoggiando un candidato presidente indipendentista che dia garanzia e abbia dato prova di chiara visibilità mediatica anche internazionale.

Veneto Sì opera attraverso un’innovativa piattaforma di comunicazione digitale condivisa con Plebiscito.eu e la Repubblica Veneta, essendo di fatto l’unica forza politica che ha saputo integrare una vita digitale evoluta con una presenza territoriale radicata che già oggi si fa forte di un’organizzazione basata su 44 aree territoriali che coprono tutto il Veneto e una base di circa 4-5.000 volontari, che dalle prime stime di una campagna di telemarketing avviata in questi giorni potranno crescere fino ad almeno 45.000 attivisti in tutto il territorio veneto in soli tre mesi. Questi numeri porteranno Veneto Sì in poco tempo a diventare la forza politica popolare che potrà rappresenterà il Veneto intero.

Veneto Sì è a favore di una struttura e di una presenza statale che sia la più leggera e la meno invadente possibile, a favore dell’economia di mercato e dello sviluppo e della libertà di impresa. Veneto Sì è forza europeista che guarda alla Svizzera come modello di riferimento per una moderna democrazia diretta veneta che permetta ai cittadini di essere i decisori e i responsabili anche in tema di politiche pubbliche, da autentici e principali azionisti di una sana società civile che voglia mettere la massima distanza morale rispetto all’attuale sistema, che è il più corrotto del mondo occidentale e non solo.

Il nostro “petrolio” è rappresentato dall’innovazione e dal turismo e la prima valorizzazione di questo si ha con una tutela ambientale che oggi vede invece la Regione Veneto ottenere un sonante “zero” in pagella dall’OCSE.

Veneto Sì ritiene che una società in cui le leggi non siano rispettate e valide per tutti sia una società non libera. Veneto Sì è favorevole alla realizzazione di un sistema giuridico basato sulla common law, che sappia unire il rispetto delle leggi al buonsenso pragmatico e non burocratico fine a sé stesso.

Veneto Sì è consapevole che e opera affinché la Repubblica Veneta possa finalmente sedersi a fianco delle Nazioni più prospere d’Europa e del mondo. Siamo gli eredi naturali e i continuatori moderni e non nostalgici delle glorie della Serenissima Repubblica Veneta e più in generale dell’indipendenza veneta che nel corso di millenni ha saputo rappresentare un faro di civiltà nel mondo.

Per ottenere ciò l’unica via è la piena indipendenza del Veneto, che si può raggiungere solo attraverso un processo di emancipazione politica che parta dal Plebiscito Digitale, autentico spartiacque tra il Veneto colonia dello stato italiano e la Repubblica Veneta che ha iniziato il proprio esercizio e percorso di sovranità.

La Repubblica Veneta garantirà una fiscalità equa ed umana, che prevediamo in un’aliquota massima del 20% sui redditi di impresa e delle persone fisiche e del 15% sull’iva, grazie all’enorme surplus finanziario che caratterizza il Veneto, oggi sottratto da uno stato imbarazzante e predone, nell’ordine annuale di oltre 20 miliardi di euro, cui si sommano 8-9 miliardi di euro di interessi sul debito pubblico non creato dai veneti e di almeno altri 10-15 miliardi di sprechi in politiche statali antistoriche e liberticide.

Tale panorama potrà permettere ai cittadini veneti di vivere in una comunità moderna che li rispetta e si mette al loro servizio, garantendone la dignità e la possibilità di accesso ai servizi vitali, lasciando loro piena libertà di espressione e di creazione, autentiche chiavi di successo per un futuro di eccellenza.

Noi operiamo in questo senso, consapevoli delle nostre responsabilità storiche e di aver mosso in modo importante e come mai prima si era verificato l’opinione pubblica veneta e le aspettative per un futuro di libertà e di prosperità per la Repubblica Veneta, libera, federale e pienamente indipendente.

Ufficio stampa
Veneto Sì

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