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Veneto, sono decine i gruppi che si battono per l’indipendenza

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di SILVANO CAMPAGNOLO

L’indipendentismo è particolarmente vivace in Veneto, dove la lista dei movimenti, delle associazioni e degli “organi di governo” impegnati per l’autodeterminazione, censita ad oggi, è molto nutrita:

  • 1 – 121esimo doge della repubblica veneta (con governo già definito)
    2 – Aggregazione Veneta. (gruppo di aggregazione di vari gurppi indipendentisti)…
    3 – CLNV Comitato Liberazione Nazionale Veneto (con governo già definito e promotore terzo ref. indipendentista)
    4 – Confederazione Veneta Integruppi (aggrega 11 gruppi)
    5 – Governo Nasionae Veneto (con governo gia definito)
    6 – Gruppo Chiavegato (confluito in Siamo Veneto)
    7 – Indipendenza Noi Veneto – Grande Nord (partito politico indipendentista)
    8 – Indipendenza Veneta (movimento politico)
    9 – LIFE Liberi Imprenditori Federalisti Europei
    10-Liga Veneta
    11 – MLNV Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (con governo già definito)
    12 – Plebiscito. eu (promotore primo ref., indipendentista del 2013 e dello “stato criptato” con governo già definito)
    13 – Popolo Veneto Banco de San Marco
    14 – Prima il Veneto (partito politico – costola indipendentista veneta della Lega Nord)
    15 – Raixe Venete (ass. culturale)
    16 – Sanca Veneta (movimento politico indipendentista di sinistra)
    17 – Serenissima Nasion Veneta Sovrana della Venesia (con governo già definito)
    18 – Siamo Veneto (partito politico indipendentista)
    19 – Stato Veneto (movimento politico apparentemente non più operativo)
    20 – Unione Marciana per l’Indipendenza – Venezia Capitale (ass culturale)
    21 – Venetian Ambassadors (organizzazione no profit)
    22 – Veneto Serenissimo Governo (con governo già definito)
    23 – Zente Veneta (ass. culturale promotrice secondo ref indipendentista).

Per quanto riguarda Intergruppi, ed Aggregazione Veneta non è stata fornita la lista dei gruppi partecipanti a quei consessi, quindi qualche gruppo potrebbe essere citato anche in seguito e qualche altro gruppo potrebbe mancare.  Chiunque volesse aggiungere qualche gruppo o fare delle correzioni, può tranquillamente scrivere un post tra i commenti.

Riassumendo, ad oggi, abbiamo: 23 gruppi indipendentisti,di cui 2 “multigruppi”, 7 governi veneti ed il 121esimo Doge della Rep. Serenissima.

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6 COMMENTS

  1. Forse è quel credere infantile che appartiene a molti ad essere seriamente scientifico. Chiedere il perchè ancora più del come. E cercare di vedere, più che sapere. E sentire che la strada per la conoscenza, quella vera, è lontana. Soprattutto quando i perché non hanno fine o non trovano adeguate risposte.
    La frammentazione dei movimenti, delle associazioni e degli “organi di governo” impegnati per l’autodeterminazione del Veneto è da sempre foriera di domande che, tuttavia, quasi sempre non vengono affrontate da chi poi conciona a vanvera su concetti di diritto internazionale senza averene mai aperto un manuale. Anche magari solo per curiosità. Come se stravolgere la trilogia hegheliana tesi-antitesi-sintesi arrivando addirittura a negare ciò che di per sé è già una negazione (più ricca forse?), potesse portare i risultati sperati. Risultati mancanti, dunque, di solide basi argomentative, ma corroborati dalla solita cultura generica e raccogliticcia fatta di luoghi comuni o, peggio, di ‘sentito dire’.
    Ritengo che la secessione in Veneto sia inattuabile.
    In primis perché mancano i mezzi (soldi? Strutture? Armi?).
    In secondo luogo perché mancano le persone. E la frammentazione di cui parla il presente articolo ne è la conferma ineluttabile.
    Se comunque, nonostante queste lacune di base, una qualche separazione venisse alla fine unilateralmente dichiarata, la reazione dello Stato italiota, noto anche come Repubblica_delle_banane, sarebbe tanta e tale da spegnere ogni invettiva secessionista nell’arco di un solo pomeriggio. Visto che, a differenza della frazionata galassia indipendentista, non le mancherebbero di certo né i mezzi (soldi? Strutture? Armi?), né le persone. E se vogliamo dirla proprio tutta, nemmeno il tempo.
    Ci sarebbe poi da chiedersi quali altri Stati nel mondo sarebbero disposti a concedere il proprio riconoscimento ad uno staterello come il Veneto, nato così, fuori da ogni grazia di Dio. 
    Perché mai dovrebbero farlo?
    E poi, sarebbe interessante anche capire il valore di tali riconoscimenti. 
    Converrete con me, infatti, che un conto è ottenere il riconoscimento di paesi come Francia, Germania o Svezia. Diverso invece sarebbe ottenere un riconoscimento che non vale una moneta bucata. Come nel caso della Catalogna, che è stata riconosciuta dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta o, peggio ancora, dal fantomatico Veneto Serenissimo Governo, che nei fatti esiste solo nella testa di chi l’ha inventato.
    Non va scordato, infine, che la Repubblica_delle_banane è legata agli Stati Uniti da dei vincoli di carattere militare. Vincoli che, se nella forma vengono definiti servitù, nella pratica costituiscono un vero e proprio rapporto di sudditanza alla bandiera a stelle e strisce. Rapporto che in nessun caso sarebbe risolvibile unilateralmente dal nascente Stato Veneto.
    Quindi pur non rinnegando l’idea della secessione, per queste ragioni, ma anche per altre minori, la ritengo inattuabile in questo preciso contesto storico. 

  2. Scusi, cosa s’azzecca (per dirla all’italiana) il Friuli in questa classifica?? Il Ducata del Friuli è Il Ducato del Friuli è nato ben prima della Repubblica Veneta per poi diventare Patria del Friuli. La Repubblica Veneta non ha fatto altro che annettersi il Friuli, come dopo ha fatto l’Italia. Si prega pertanto di rispettare la storia e le etnie che vogliono sbarazzarsi dell’Italia solo così si potrà avere quella forza e quell’ unione necessaria per creare un vero federalismo a nord-est.
    il Friuli non ha bisogno di passare da “sotto” Roma a “sotto” Venezia, ha già dato.
    Cjadeun paron cjase sò.

  3. secondo mì manca el grupo: WSM localizà a Venexia cità ma mlto aguerito e el grupo: Arengo ndove che i se trova regoearmente pàr discutere dee idee e prospetive venete na volta al mese

  4. credo che la classificazione non sia corretta. A mio avviso il Popolo Veneto si aspetta da questi gruppi qualcosa di pratico ? La divisione tra Veneti si può catalogare tra chi persegue le votazioni indette dall’occupante e chi punta a costruire una societa di Veneti che possa subbentrare a quella dell’occupante. I primi, perseguono le votazioni e hanno come obiettivo primario qualche seggio alla corte dell’itaglia e tutto il resto è secondario. Abbiamo giaà subito questo percorso elettoralistico e dopo decenni di lega nord non è successo niente di concreto.. solo caregne a stipendio che non vogliono più mollare. Sui gruppi rimanenti…? Anche li si possono fare delle distinzioni…. Vedo gruppi che servono a far perdere tempo ai Veneti in diatribe infinite senza risultati pratici, prime donne si sono evidenziate da altri solo per lo spirito da “ballerina” di prima fila. Il referendum per l’indipendenza dei territori Veneti sembra raccogliere parecchie adesioni, i Veneti sul pratico si ritrovano a convergere. Di nuovo e concreto vedo solo il Doge, il CNLV, Il banco de san Marco, il referendum per l’indipendenza………che dire del resto….non saprei…

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