di CARLO MELINA
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Padova, Verona e ora anche Treviso. Equitalia, “agenzia del terrore, braccio violento di uno stato riconosciuto come nemico”, è nel mirino degli indipendentisti veneti che, in un centinaio, fra attivisti di Veneto Stato e della Life (Liberi Imprenditori Federali Europei), si sono dati appuntamento davanti alla sede dell’agenzia di riscossione del capoluogo della Marca il 4 gennaio scorso. «Noi non siamo qui per manifestare – spiega Patrizia Badii, del coordinamento veronese di Veneto Stato – La nostra è una protesta! A Verona avevamo chiesto a Mauro Bronzato, direttore di Equitalia Veneto, di interrompere i pignoramenti entro e non oltre il 31 dicembre. Così non è stato. Ora agiremo per vie legali».
Durante il sit-in, fra slogan e manifesti anti-italiani, accolti con favore da passanti increduli, dalle auto in coda lungo viale Montegrappa che su
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