di PAOLO L. BERNARDINI
L’occasione per concludere la mia ideale trilogia “valeriana”, intrapresa con un articolo sulla Venezia di Valeri, ed un secondo sulla sua visione della Svizzera, mi giunge da una singolare mostra d’arte presso una rinomata galleria privata milanese. “Burano, isola dei pittori”, inaugurata il 14 novembre scorso da Elena Pontiggia, presso la Galleria Ponte Rosso, per l’appunto, di via Brera, e destinata a rimanere aperta fino al 20 gennaio 2013, ci guida per un itinerario nell’isola del merletto che vede la parte del leone fatta da Vellani Marchi, ma vi si ritrovano Consadori, Dalla Zorza, Senigaglia, e naturalmente Pio Semeghini, autentico “alter ego” pittorico di Diego Valeri, oltre a numerosi altri. “Burano a Milano”, si potrebbe ben sottotitolare così, ci conduce immediatamente al Valeri critico d’arte, al Valeri che in tempi non belli per il colorismo melanconico dei “buranesi”, e non belli per il mondo in generale, nell’ot