di RYAN MCMAKEN
Nel marzo 2009, in piena recessione, l'allora segretario al Tesoro Timothy Geithner fu incalzato sulla questione se un'altra valuta - eventualmente i DSP (diritti speciali di prelievo) del FMI - avrebbe potuto sostituire il dollaro USA come valuta di riserva globale dominante. Geithner rispose che era aperto a un maggiore utilizzo dei DSP, ma solo per poi chiarire: "Il dollaro rimane la valuta di riserva dominante nel mondo e penso che questo continuerà per un lungo periodo di tempo".
Non è una coincidenza che certi argomenti siano emersi nel contesto di crisi finanziarie, recessioni e grandi cambiamenti nell'economia globale. Le crisi tendono a mettere in discussione lo status di valuta di riserva del dollaro. Discussioni simili si sono verificate alla fine degli anni '70, quando gli Stati Uniti stavano vivendo la stagflazione. I politici e i banchieri centrali cominciarono a discutere dei possibili benefici di una "diversificazione" dal dollaro nell'economia