di GIAN LUIGI LOMBARDI CERRI
Ogni potenziale elettore non si pone la domanda “chi vincerà?” (cosa di cui all’elettore interessa assai poco), ma “come governerà” il vincitore. Siamo alla vigilia delle elezioni, i partiti sono in subbuglio. Quale è la principale, unica, loro preoccupazione?
Come incantare a parole gli elettori e quali alleanze fare per andare al potere! In pieno stile “Andreotti” il potere ha per obbiettivo unico, ancora e solo il potere. Invece che cosa fare per accattivarsi i voti illustrando come opererebbero veramente per mantenere le promesse per loro, la casta, il fare non è un problema. I “dettagli operativi” non contano. Pensate che i candidati dovrebbero attivarsi per trovare in anteprima il modo di mantenere le promesse così nebulosamente delineate. Dopo la farsa delle primarie, dove si è fatto abbondantemente finta di far scegliere al popolo i candidati essendo tutto rigorosamente preordinato, si viaggia praticamente con le vecc
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