di GILBERTO ONETO
Marco Travaglio è sicuramente uno dei più bravi giornalisti e leggerlo è sempre un piacere. Le sue posizioni sono quasi sempre condivisibili: lasciano solo un po’ perplessi il suo eccessivo appoggio ai “maggistrati” e certe sue sinistre frequentazioni televisive.
Il suo ultimo libro è una assoluta meraviglia: “Viva il re! Giorgio Napolitano, il presidente che trovò una repubblica e ne fece una monarchia”. Il titolo e il sottotitolo fanno pregustare meraviglie ma il contenuto è anche meglio. Come sempre documentatissimo, Travaglio racconta la carriera del bipresidente dai suoi antichi bollori fascisti, alle sue lunghe e intense frequentazioni bolsceviche, fino alla ultima stagione di perfetto esponente del potere italiano, infiocchettato di ipocrisie, compromessi, strani sodalizi, tripli salti della quaglia, mai sopite pulsioni autoritarie e tutto il resto del repertorio patriottico. Il grosso del grosso volume si occupa nel dettaglio degli ul
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