di PAOLO L. BERNARDINI
Premesso che condivido appieno quanto scritto da qualcuno che l’America conosce davvero bene, Lew Rockwell, sulle pagine di questo giornale, in merito a Trump, vorrei riflettere brevemente su alcuni episodi di questa campagna elettorale. Sono tutte espressioni di un disagio della civiltà americana da tenere bene presente.
La prima, per quanto Trump sia senz’altro il male minore – e il sostegno ragionato di Ron Paul esprime molte verità e l’inguaribile ottimismo di un grande libertario – vi sono elementi sia quasi comici, sia del tutto sinistri, nelle vicende che lo riguardano, e riguardano questa fetta recente ed incerta di storia americana.
Innanzi tutto, i morti: nell’assalto al Campidoglio, e nell’attentato recente a Trump stesso. Un alone di tragedia, un sovraccarico di violenza che esprime disagi profondi.
Poi vi è l’aspetto meno tragico, ma su cui riflettere. Quello legato al mondo animale. Certamente, una società dove l’