Il referendum sull’autonomia del Veneto “lo faremo in primavera”, ma – ha aggiunto Luca Zia, presidente del Veneto, conversando con i giornalisti a Vicenza, “potremmo essere oggi qui a commentare i dati del referendum del Veneto se Renzi avesse accettato di fare l’election day”.
«Il vincitore morale di domenica scorsa è il popolo veneto, prima regione d’Italia per affluenza alle urne: una partecipazione storica. L’antipasto di quello che sarà il referendum per l’autonomia».
Il governatore regionale aggiunge che “sarebbe stato un bell’esercizio di democrazia. Lo faremo in primavera visto e considerato che dobbiamo attendere lo stanziamento dei 14 milioni di euro, che sarà il costo che ci dobbiamo sobbarcare per la scelta di Renzi di non fare l’election day e dopodiché celebreremo questo referendum”.
Lo ha detto anche il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, interpellato a margine della presentazione di una guida a Milano: “Archiviato questo, facciamo il referendum sull’autonomia: se ci saranno elezioni politiche anticipate, chiederò nuovamente l’abbinamento e spero che il nuovo governo ce lo conceda”. “Se non ci saranno elezioni politiche anticipate in primavera, – ha proseguito Maroni – faremo comunque il referendum per la Lombardia autonoma”. “Il primo passo era archiviare questo, il secondo è promuovere il nostro di referendum”, ha concluso il governatore